Doriana Catalano (istruttrice Minibasket): “Lavoro con i bimbi perché sono trasparenti. Alleno da sempre a Santo Stefano: punto a stabilire un record…”
Campi Bisenzio 25 marzo 2020 – “I bambini sono trasparenti. La palla per loro è qualcosa di magico e tutto quello che fanno lo imparano da te”. Parla così del suo ruolo Doriana Catalano, istruttrice del Minibasket di APD Santo Stefano. Gioca a basket da ben 21 anni, è allenatrice da 10 e certamente non era mai stata tanto a lungo senza basket: “Un fine settimana senza basket? Solo ad agosto. Mai stata senza vivere questo sport nemmeno quando ero infortunata. È una situazione strana, manca un pezzo importante della nostra vita. Per certi versi è più faticoso stare senza fare nulla”.
Il basket è una passione da sempre. “Prima ho iniziato in supporto ad un’altra allenatrice, non avevo ancora finito le Superiori. Allora non si chiamava nemmeno Santo Stefano Basket. Si chiamava Misericordia. Appena ho potuto, a 20 anni, con i due anni di praticantato, ho preso la tessera. Contando quindi anche il periodo in supporto, sono dodici gli anni che lavoro in palestra sempre con Santo Stefano. Penso di stabilire un record. Il nostro Roberto Malcuori dice che io ci sono da prima che nascesse Santo Stefano… e ha ragione!”
#giochiamoincasa – mandaci anche tu foto e video dei tuoi allenamenti!
Santo Stefano ha lanciato una campagna social per tenere attivi gli atleti anche adesso. “Abbiamo ripreso la campagna #giochiamoincasa che sta spopolando tra società sportive e atleti di tutta Italia. È un messaggio corretto che vogliamo far passare. Continuiamo anche a fare con i nostri piccoli atleti un #basketime per essere presenti e vicini. Io e Pablo abbiamo a che fare con bambini piccoli che non hanno un programma specifico e che vengono in palestra perché attratti dal gioco, dallo stare insieme. Ai bimbi piace farti vedere cosa fanno: gli abbiamo lasciati liberi di mostrarci come giocano da casa. Chi non gioca ci ha scritto una bellissima lettera in cui diceva che gli manchiamo. È difficile anche vista l’età proporgli degli allenamenti più specifici. A volte le risposte sono più positive, in altri casi meno ma cerchiamo comunque di pensare sempre a qualcosa di nuovo. Ogni giorno io e Pablo ci sentiamo e poi alle 17:00 sentiamo i nostri bambini. Siamo distanti ma sempre uniti”.